Nichelatura chimica.
Deposito funzionale costituito da una lega di nichel fosforo dalle caratteristiche tecniche uniche. Conferisce infatti resistenza alla corrosione e all’abrasione in relazione al contenuto di fosforo e con un’ottima uniformità anche su superfici complesse senza essere soggetto all’effetto punta caratteristico dei depositi galvanici.
Cromatura a spessore.
Si tratta di una deposizione di uno spessore di cromo metallo che può arrivare a misure superiori ai 100 micron conferendo alla superficie eccezionali proprietà di resistenza all’usura e alla corrosione.
Verniciatura.
Cabine di verniciatura a catena o manuali per soddisfare ogni esigenza estetica e funzionale e per qualunque materiale base grazie alle linee di pretrattamento realizzate con chimiche adeguate ai materiali da trattare.
Zincatura.
Processo galvanico prettamente realizzato per conferire alla superficie del materiale da trattare una elevata resistenza alla corrosione in ambienti particolarmente aggressivi. La zincatura acida permette inoltre di generare un deposito con apprezzabili qualità estetiche.
Finiture decorative.
Sono trattamenti che hanno il compito di conferire alla superficie dell’oggetto trattato delle caratteristiche estetiche completamente diverse dalla sua natura e per settori altamente esigenti in termini di risultato qualitativo (assenza di puntinature, lucentezza o satinatura ecc.). I trattamenti sono quelli che che nel settore galvanico sono notoriamente classificati con termini quali argentatura, doratura, ottonatura, bronzatura, nichelatura, ramatura, cromatura.
I cicli di trattamento sono predefiniti in relazione all’applicazione dell’oggetto rivestito e pertanto si possono realizzare processi che oltre a conferire risultati estetici desiderati garantiscono anche prestazioni tecniche adeguate, come per esempio quelle richieste nel settore automotive, dove il risultato finale del trattamento deve essere apprezzato anche per resistere alla corrosione e ad altri test tecnici severi.
Ossidazione anodica.
Un rivestimento inorganico di conversione della superficie della lega di alluminio trattata per via elettrochimica attraverso soluzioni che solitamente sono a base di acido solforico o cromico. L’anodizzazione si differenzia i 2 categorie, quella classica (detta anche sottile) e l’ossidazione dura, per la differenza di spessori che sono variabile dai 5 ai 40-50 micron. Inoltre, una delle importanti caratteristiche di questo trattamento è di non essere solo funzionale, ovvero proteggere la lega di alluminio dai fenomeni corrosivi, ma anche di poter conferire differenti colorazioni: ne esistono di moltissimi tipi organici e inorganici o quelli per elettro colore.
Cataforesi.
È di fatto un trattamento di verniciatura che riveste la superficie del metallo con un film organico altamente resistente alla corrosione. La sostanziale differenza rispetto alla verniciatura classica risiede nella necessità che l’oggetto sia di materiale conduttivo perché la cataforesi è un trattamento superficiale elettrochimico, ed infatti si opera per immersione in una soluzione di resine epossidiche o acriliche.